Un passo molto importante per un buon flusso di lavoro è quello della regolazione delle impostazioni colore di Photoshop. Se queste impostazioni non sono corrette, quando si apre un'immagine si corre il rischio di non gestirla al meglio.
In Photoshop apriamo, dal menu modifica, impostazioni colore: la prima sezione che troviamo è SPAZI DI LAVORO. In questa sezione si dichiara a monte quali profili intendiamo usare, quindi in quale spazio intediamo lavorare quando apriamo un'immagine. In RGB si consiglia di impostare Adobe RGB 1998 che è un profilo più ampio di Srgb. In CMYK il profilo consigliato è Coated Fogra 39. In Grigio usare Gray Gamma 2,2. Per Tinta Piatta usare Dot Gain 15% o 20%.
Poi abbiamo la sezione CRITERI DI GESTIONE DEL COLORE che funziona un po' come una dogana che ferma l'immagine che si sta aprendo e chiede ed esegue le istruzioni sulla gestione del colore. Si consiglia di selezionare per tutte e tre la caselle mantieni profili incorporati e spuntare chiedi prima di aprire per profili non corrispondenti e per profili non presenti. Queste opzioni attivate faranno comparire un messaggio all'apertura delle immagini dove verrà chiesto, in caso di profilo non corrispondente allo spazio di lavoro, se mantenere il profilo incorporato o convertirlo nel profilo assegnato allo spazio di lavoro. Qui la scelta dipende da quali interventi abbiamo intenzione di fare sull'immagine. Se, per esempio, apriamo un'immagine che ha un profilo Srgb incorporato e abbiamo intenzione di lavorare sulla luminosità o il contrasto, o sulla correzione colore è meglio scegliere converti colori del documento in spazio di lavoro che, avendolo impostato come Adobe RGB 1998, ci garantisce una più ampia gamma di colori e sfumature. Se invece apriamo un immagine solo per scalarla o inquadrarla non è necessario avere un profilo più grande e quindi si può scegliere usa profilo incorporato. Evitare sempre di scegliere l'opzione elimina profilo incorporato.
In caso di apertura di un'immagine priva di profilo incorporato appare un altro tipo di messaggio con altre richieste di istruzioni, inquesto caso, se non si conosce l'autore dell'immagine e quindi non si sa in quale spazio di lavoro abbia operato, la cosa migliore da fare (secondo delle statistiche) è assegna sRGB IEC61966- 2,1 e poi, se serve, in base al tipo di intervento che prevediamo di fare, possiamo anche mettere la spunta a poi convertire il documento in RGB di lavoro (che è sempre il nostro Adobe RGB 1998 che abbiamo precedentemente impostato).
Poi abbiamo la sezione OPZIONI DI CONVERSIONE, qui indichiamo a photoshop in quale modalità e con quale metodo deve eseguire la conversione da un profilo ad un altro. Il consiglio per la fotografia è di usare sempre l'intento Percettivo. Lasciare sempre la spunta su usa compensazione punto nero, questa opzione attiva cerca di salvaguardare le sfumature presenti nelle ombre in prossimità del nero assoluto RGB 0,0,0.
N.B. Per chi lavorasse su un monitor non calibrato, potrebbe tornare utile mettere la spunta su togli saturazione a colori monitor di 20%, o di più, o di meno nella sezione CONTROLLI AVANZATI. Solitamente la visualizzazione su monitor non calibrati appare più satura e vivace rispetto alla stampa. Questa opzione può aiutare, ma è tutta da verificare e il risultato per niente garantito.
Qui sopra un'immagine di come impostare Photoshop per una corretta gestione del colore.